Protezione degli alberi nei cantieri edili
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Scavi, accumulo di materiali anche molto pesanti, deposito di sostanze come calce e cemento e urti di macchinari compromettono gravemente la salute dell'albero e ne aumentano il rischio di cedimento. Basti pensare agli alberi che cadono a seguito di eventi meteorologici, anche non di particolare intensità, nella maggior parte dei casi risultano avere le radici completamente compromesse.
Proteggere il fusto e delimitare una zona di rispetto degli apparati radicali consente di tutelare l'albero dalla maggior parte dei danni.
Durante gli scavi le radici devono essere correttamente potate e protette affinché rimangano sempre umide e in assenza di luce fino al momento della chiusura dello scavo. In questo modo potranno ricrescere così come accade quando di pota una branca. Eventualmente possono essere installate barriere per evitare che le radici vadano a confliggere con i sottoservizi o con gli edifici.
Gli scavi eseguiti con mezzi meccanici causano la lacerazione delle grosse radici che sono immediatamente colonizzate da funghi xilofagi che, nel tempo, risaliranno fino al colletto e al fusto fino a determinare il crollo dell'albero. L'albero della foto qui sotto ha certamente subito danni a seguito di scavi per la realizzazione della pavimentazione e, probabilmente, anche di scavi per la posa di sottoservizi.
Qui la traduzione della brochure dell'International Society of Arboriculture: Gli alberi nei cantieri edili di cui curammo la traduzione e l'adattamento dei testi.