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Le foglie degli alberi

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Tags: [Arboricoltura]

In autunno le foglie degli alberi, come si sa, cadono e possono diventare un problema.

È davvero necessario spendere tempo e denaro per raccoglierle e smaltirle? No!

Le foglie degli alberi sono in realtà una risorsa utile sotto molti aspetti:

Come trattare le foglie

Che siano utilizzate per pacciamare le aiuole o il prato, piuttosto che per essere interrate o compostate, è meglio sminuzzare le foglie così che possano essere meglio gestite e più velocemente disgregate da funghi e batteri utili e le sostanze di cui sono fatte (minerali e organiche) tornino prima nel suolo e, dunque, nuovamente alle piante del giardino.

Quando vengono utilizzate per pacciamare il prato è importante che le foglie siano ben triturate, finemente, in modo che possano depositarsi più facilmente sul suolo e scomparire alla vista (Vedi la sezione 2 del PDF allegato).

I fortunati possessori di un biotrituratore non avranno problemi mentre chi non possiede questo utilissimo macchinario? Tutti coloro che hanno un giardino hanno una macchina rasaerba, piccola o grande, non importa: le foglie possono essere facilmente sminuzzate con una qualsiasi rasaerba! Non importa avere una macchina per fare mulching, basta, semplicemente rimuovere il cesto di raccolta e passare più volte sulle foglie, in modo da disperderle nel prato. Se le si vuole raccogliere, per utilizzarle altrove, dopo aver riposizionato il cesto sulla rasaerba basta passare un'ultima volta per raccoglierle.

Le foglie trattate con il biotrituratore o con una semplice rasaerba possono essere utilizzate, anche per pacciamare fioriere e vasi.

Vanno bene tutte le foglie?

Non tutte le foglie sono idonee a essere usate per qualsiasi impiego. Le foglie di faggi e noci rilasciano, durante il processo di decomposizione, sostanze inibitrici della crescita e, dunque, non sono particolarmente indicate, soprattutto se usate senza essere mischiate a foglie di altre specie, per la pacciamatura di aree dove si seminerà (ad es.: orti, prati da traseminare, fioriere e vasi), sono invece un'ottima soluzione per aiuole con arbusti già ben formati. In ogni caso, a fine dell'inverno, potranno essere rimosse e si sarà comunque ottenuto una buona protezione del suolo e delle radici dal freddo e dal gelo.

Le foglie delle piante particolarmente aromatiche, per esempio quelle di alloro, hanno un leggero effetto di dissuasione per alcuni insetti ma è meglio utilizzarle mescolate alle foglie di altre specie.

La maggior parte delle foglie, però, non hanno nessuna controindicazione (foglie di: aceri, querce, frassini, magnolie, liriodendron, liquidambar, ecc.) e possono essere tranquillamente utilizzate per ogni scopo.

Gli aghi delle conifere possono essere utilizzati per qualsiasi specie vegetale; a dispetto di quanto si pensi non sono efficaci nell'alterare il pH del suolo.

Quante foglie usare?

Quante foglie utilizzare è arduo da dire, una pacciamatura non dovrebbe mai essere oltre i 7-8 cm di spessore ma una pacciamatura di questa altezza, di sole foglie, è decisamente eccessiva per un'aiuola, per non parlare del prato(!) e dovrebbe essere un miscuglio di foglie, rametti, corteccia ed erba triturati. Quante utilizzarne deve essere valutato in base alla situazione, alle piante da pacciamare, al tipo di foglie utilizzate e altri fattori. In generale si potrebbe iniziare con piccoli quantitativi e, come sempre, osservare!

Conclusioni

Se da sempre avete raccolto sacchi e sacchi di foglie, quest'anno, provate una o più di queste soluzioni risparmierete certamente tempo e denaro. In questo PDF trovate la traduzione di due articoli pubblicati da una prestigiosa università, la Michigan State University, e dallo U.S. Forest Service, il servizio forestale americano.

Questo articolo è rilasciato sotto licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

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